Le abitudini viziate condizionano fortemente lo sviluppo della bocca e del volto, aggravano le malocclusioni, favoriscono la ricaduta dopo la terapia ortodontica. Inoltre possono rappresentare un importante sentinella di problematiche che possono influenzare lo sviluppo della bocca e della faccia, l’apprendimento, il rendimento scolastico e le relazioni sociali, condizionando significativamente la qualità della vita
La respirazione orale è causata solitamente da impedimenti al passaggio di aria attraverso le vie nasali come spesso accade in presenza di adenoidi ipertrofiche. La respirazione orale tende a far sviluppare il volto in senso verticale (long face), con ulteriore difficoltà nel chiudere le labbra. Il palato tende a non svilupparsi con la lingua che viene mantenuta bassa, favorendo lo sviluppo della malocclusione da morso incrociato nelle zone posteriori, morso aperto anteriore ed un aumento del rischio di carie e di stomatiti a causa della secchezza della bocca. La risoluzione della causa della respirazione orale, con terapia chirurgica (es. adenoidectomia) o con terapia medica, dovrebbe essere seguita da una rieducazione dei muscoli labiali, per aumentare il loro tono muscolare e stimolare la respirazione nasale, altrimenti il bambino potrebbe continuare per abitudine a respirare con la bocca, favorendo tra l’altro la ricaduta delle cause. La risoluzione delle cause della respirazione orale non permette di risolvere la malocclusione, pertanto una terapia precoce è necessaria per armonizzare le ossa mascellari e rieducare la muscolatura della bocca. Quindi tutto ciò che previene la respirazione orale previene lo svilupparsi e quindi il loro trattamento delle malocclusioni ad essa associate.
La postura bassa linguale produce uno stimolo ulteriore alla crescita mandibolare favorendo lo sviluppo di malocclusioni da eccesso mandibolare. Questa potrebbe essere causata da un frenulo linguale ipertrofico, che causa ridotta mobilità, da una lingua di grandi dimensioni o da semplice abitudine. Una volta Individuata la causa ed eventualmente risolta è consigliabile eseguire una rieducazione della funzione linguale con degli esercizi mio-funzionali per la corretta postura linguale. In caso di presenza di malocclusioni come il morso aperto, il morso inverso anteriore, il morso incrociato posteriore è necessario eseguire una terapia precoce per armonizzare la relazione tra le mascelle seguita da una terapia per la regolazione della funzione che ristabilisca una corretta funzione muscolare.
La suzione del dito rappresenta uno spauracchio per molte famiglie in quanto è una abitudine molto difficile da eliminare e produce anche significative modifiche della forma dei mascellari e della posizione dei denti. Solitamente produce un palato ogivale (stretto), la sporgenza degli incisivi superiori la rientranza di quelli inferiori, quindi una certa distanza tra gli incisivi superiori ed inferiori, morso aperto e tutte le conseguenza funzionali come la postura bassa linguale, le difficoltà fonetiche, etc. Quindi il consiglio è quello di evitare l’instaurarsi dell’abitudine sostituendo la suzione del dito con il ciuccio che sarà più semplice da svezzare. Anche l’uso prolungato del ciuccio e negli anni può comportare delle modifiche della bocca. Si consigliano quelli anatomici schiacciati ed orientati verso il palato e non quelli sferici a forma di ciliegia. Si invita infine a favorire lo svezzamento già dai due anni di età.
Solitamente i pazienti si mordicchiano, spesso inconsciamente, il labbro inferiore specie nei momenti di stress e di ansia. E’ importante renderli consapevoli che questo produce una spinta degli incisivi superiori in avanti esponendoli ad un maggior rischio di fratture in caso di trauma ed un peggioramento della malocclusione. Si possono eseguire degli esercizi di propriocezione che aiutano a mantenere le labbra a contatto e se non bastasse si possono utilizzare delle apparecchiature che inducono il contatto labiale. La mania di mordicchiare le penne e le unghie rappresenta un traumatismo dentale che determina una spinta dentale localizzata che può portare a spostamento ed usura dentale. Evitare queste abitudini riduce il rischio di aggravamento delle malocclusioni, di traumatismi inutili, di usura indesiderata e di spostamenti dentali post-trattamento.
La logopedia mio-funzionale permette di recuperare e rieducare la funzione della lingua, dei muscoli delle labbra, delle guance, stimolando la respirazione nasale, la pronuncia dei fonemi e la deglutizione corrette. Questo ristabilisce l’equilibrio delle forze interne (lingua) ed esterne (labbra e guance) alle arcate dentarie riducendo il rischio dell’insorgenza, dell’aggravarsi o della recidiva della malocclusione.
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